Piante depurative e disintossicanti



Esistono molte altre piante oltre l'aloe arborescens che hanno una grande efficacia contro le malattie degenerative, tra cui il cancro, e notevoli effetti disintossicanti e antiossidanti. Queste piante sono state usate nella cura Essiac di Renè Caisse, nella cura Hoxsey, nella terapia Gerson che hanno curato migliaia di malati di cancro e di altre terribili malattie.
Le inserisco per completezza per chi voglia integrare la cura con qualcuna di queste meravigliose piante.


formula Essiac di Renè Caisse

I componenti originari sono quattro: la radice di bardana, l'acetosa, la corteccia di olmo rosso (corrispondente al nostro olmo di montagna europeo), la radice di rabarbaro cinese (o turco). A questi originari sono state aggiunte altre 3 componenti da Rick De Sylva. I componenti di gran lunga più efficaci è importanti sono in ordine: la radice di bardana, l'acetosa, il trifoglio dei prati e la piantaggine. Gli altri sono descritti per completezza, ma possono essere tralasciati. I componenti non interagiscono l'uno con l'altro e funzionano autonomamente, per cui se ad es. si prendesse la sola bardana o il solo trifoglio dei prati l'effetto disintossicante e curativo sarebbe ugualmente notevole. Più piante riuscite a trovare e mettere nella tisana più efficace sarà l'insieme. Le proporzioni originali sono nell'ordine 24 parti (bardana), 16 parti (acetosa), 4 parti (olmo), una parte (rabarbaro cinese), ma sono così per motivi "religiosi" in quanto la ricetta viene dagli Indiani d'America. Visto che non si deve fare una pozione magica, gli ingredienti principali (bardana, acetosa, trifoglio e piantaggine) possono essere messi anche con proporzioni diverse, funzionano perfettamente.



Bardana Arctium Lappa Erba tignosa BARDANA (Arctium Lappa, Erba tignosa, Lappa, Lappola o Lappolaccio) di cui si utilizza principalmente la RADICE prima che fiorisca al secondo anno, che va lavata, pulita e tagliata a strisce. Nel primo anno le foglie sono molto grandi e hanno buone proprietà e possono essere usate, al secondo anno spunta il fiore. La radice viene raccolta nell'autunno del primo anno o nella primavera del secondo prima che spunti il fiore. E' il componente principale e più importante della formula Essiac di Renè Caisse (il 50% del preparato Essiac è costituito da radice di Bardana) e della cura Hoxsey. E' una delle piante con maggiore efficacia disintossicante, depurante, purificante dell'intero organismo. Inoltre ha una forte azione nel potenziare il sistema immunitario e le difese dell'organismo da batteri nocivi, tossine, veleni, infezioni, infiammazioni. Favorisce l'eliminazione dei fluidi in eccesso e dei residui tossici alleviando i disturbi del fegato e migliorando la digestione. Disintossica reni e cistifellea e favorisce l'eliminazione della bile.

Rumex Acetosa Erba Brusca ACETOSA (Rumex acetosa o Erba brusca) di cui si utilizza tutta la pianta, prima che fiorisca al secondo anno di vita. E' il secondo componente principale, in ordine di importanza, della formula Essiac di Renè Caisse (il 35% del preparato Essiac è costituito da Acetosa). Ricchissima di fitocomplessi, vitamine A,B, C, D, E, K, P e U e minerali fra cui calcio, magnesio, ferro, iodio, manganese e zinco. Anche questa pianta è un potente disintossicante e depurante dell'intero organismo. Rinforza le cellule e migliora l'assorbimento dell'ossigeno. Riduce i danni da radiazioni e chemio. Cura malattie degenerative, infiammazioni, tumori. Da non confondere con l'Acetosella. Le foglie possono essere mangiate anche crude nell'insalata.

Olmo montano Ulmus glabra OLMO DI MONTAGNA (Ulmus glabra o Ulmus montana). Si utilizza la CORTECCIA. E' il terzo componente, in ordine di importanza, nella formula Essiac (il 10% della formula è costituito da corteccia di Olmo montano). E' il corrispondente europeo dell'olmo rosso della formula originale Essiac americana. Si differenzia dall'olmo ciliato (detto anche olmo bianco, Ulmus Laevis) e dall'olmo campestre (Olmo comune, Ulmus Minor), i quali hanno foglie più piccole rispetto alle grandi foglie dell'Olmo montano. Il termine "Ulmus glabra" si riferisce al fatto che la corteccia giovane dell'Olmo montano, a differenza degli altri olmi, rimane liscia per molti anni. Qui una galleria di foto di Olmi.
Le proprietà purificanti, disintossicanti, cicatrizzanti, sono conosciute da millenni in America, Europa e Oriente. Sin dai tempi di Teostrato e Plinio veniva usato per curare numerosissime malattie soprattutto della pelle, delle ossa e articolazioni, infiammazioni e dagli indiani per cicatrizzare le ferite. La sostanza collosa contenuta nella mucillagine della corteccia elimina le tossine presenti nell'organismo ed è un ottimo disintossicante, antibiotico e antibatterico ed è ricco di vitamine e minerali. La mucillaggine della corteccia è ottima per articolazioni, artrosi, artrite. La corteccia è altresì utile per cancro, malattie del fegato, milza e pancreas. Cura l'ulcera, diminuisce i gonfiori e agisce come lassativo. Ottimo anche per le malattie dell'apparato respiratorio (tonsilliti, tracheiti, laringiti, tosse ed altre) e dell'apparato digerente (ulcera gastrica, coliti ed enteriti).

Rabarbaro Rheum palmatum RABARBARO (Rheum palmatum o Rabarbaro turco, cinese, indiano), di cui si usa solo la RADICE. Il gambo rosso ha anche buone proprietà, ma i principi attivi si trovano principalmente nella radice. Non deve essere confuso con il comune rabarbaro da giardino (Rheum Rhaponticum). La pianta deve avere almeno 4 anni di vita. Ha un'azione anti-tumorale. Le foglie non devono essere mangiate perchè sono tossiche. E' un'erba disintossicante. Purga il corpo dalla bile, dai parassiti e dal ristagno di cibo, stimola il dotto biliare ad espellere i rifiuti tossici, allevia i disturbi cronici del fegato. Migliora la digestione, cura le ulcere e il colon. Favorisce la guarigione delle emorroidi. Contiene l'acido crisofanico che inibisce la crescita di batteri patogeni nell'intestino. Il nome cinese è "Da Hung" e quello ayurvedico è "Amla Vetasa" agisce sul tessuto del plasma, del sangue e del grasso. Viene usato principalmente per la sua azione lassativa e astringente e come forte purgante. In dosi minori si usa contro la diarrea e per stimolare l'appetito. In dosi maggiori come purgante. L'erba stimola il colon, promuove il flusso della bile, elimina le stasi restaurando lo stomaco e il fegato. E' usato come tonico: per lo stomaco, per aiutare la digestione, come purificatore del fegato, come antitumorale, ( sentire assolutamente il proprio medico, e non interrompere le terapie che si stanno facendo)per l'ittero e per l'ulcera .L'acido crisofanico contenuto nella pianta è responsabile della rimozione delle sostanze viscide. Avvertenze: è controindicato durante la gravidanza.

La formula originale di Renè Caisse è stata in seguito migliorata da Rick De Sylva, aggiungendo altre tre erbe:
Trifoglio dei prati trifolium pratensae trifoglio rosso TRIFOGLIO DEI PRATI Trifolium pratensae (Trifoglio dei Prati o trifoglio rosso), di cui si usa la pianta in fiore, che va raccolta tra maggio e ottobre. E' una delle erbe più importanti, insieme alla Bardana, con effetti antiossidanti, disintossicanti e curativi del cancro perchè molto ricco di Genisteina, Daidzeina, Formononetina, Biocanina. Le sue proprietà curative anche delle malattie più gravi sono notissime sin dai tempi dei Romani e veniva usata diffusamente nel medioevo persino per salvare le persone morse da serpenti e scorpioni. La pianta può essere mangiata anche cruda nell'insalata oppure messa in infusione come il tè.

Piantaggine plantago major PIANTAGGINE Plantago Major (Piantaggine). Si usano le foglie e i semi. La Piantaggine cresce un pò dappertutto dal mare alla regione alpina, si trova nei prati, nei campi, lungo le strade e in tutti i luoghi erbosi. Le foglie si raccolgono, ben sviluppate, da giugno ad agosto; i semi si ottengono recidendo le spighe in agosto-settembre, quando cominciano a imbrunire. Le foglie si essiccano all'ombra e si conservano in sacchetti di carta o tela. Le spighe essiccate si battono per separarne i semi: questi si setacciano per eliminare le parti estranee e si conservano in recipienti di vetro o porcellana al riparo dall'umidità. Contiene mucillagini, tannini e il glucoside aucubina. La Piantaggine agisce sul sistema tiroideo e paratiroideo coinvolgendo in una dinamica di informazioni moderatrici la circolazione linfatica e quella sanguigna, il sistema osseo(regolando l'equilibrio calcio fosforo), il sistema muscolare in generale, gli organi genitali e l'eccitabilità nervosa. ha proprietà: astringenti, emollienti, decongestionanti, antiflogistiche, antisettiche, depurative, diuretiche(blande), ematopoietiche (ricostituenti del sangue), emocoagulanti e regolatrici dei flussi. La piantaggine si può cucinare anche cruda con l'insalata o in minestrone. E' efficace anche nel contrastare la diarrea.

Frassino spinoso Xantoxilum fraxineum FRASSINO SPINOSO (Zanthoxylium o Xantoxilum fraxineum, Prickly Ash). Si usa la corteccia e le bacche. Ha azione stimolante, carminativa, antisettica, antielmintica e analgesica. E' utile per la digestione debole, i dolori addominali, il raffreddore cronico, la lombaggine,i reumatismi cronici, le affezioni cutanee, i vermi e le infezioni da microorganismi e l'artrite. E' un potente disintossicante e purificatore del sangue. Contiene Furano-coumarine.

Preparazione per 1 litro di tisana:

1) Si prendono 100 grammi di queste erbe e si immergono in un litro d'acqua in una pentola.
2) Si fa bollire per qualche minuto, con la pentola chiusa.
3) Versare il decotto in una bottiglia.

Assumere 6 cucchiai al giorno (due alla mattina, due al pomeriggio, due alla sera), lontano dai pasti, anche insieme all'aloe.



Altre piante note da millenni per le loro eccezionali proprietà curative e disintossicanti.

Salvia Officinalis SALVIA (Salvia Officinalis) di cui si utilizzano foglie e fiori. La Salvia selvatica (Salvia Pratensis) ha proprietà simili alla Salvia Officinalis ma più blande. La Salvia è frequente nei luoghi asciutti e soleggiati: i margini stradali, le scarpate, gli spazi erbosi fino a 1600 metri di altitudine, in tutta Europa. Raccolta: Il momento migliore per procedere alla raccolta delle foglie è poco prima della fioritura, alla fine della primavera: l'essiccazione deve avvenire lentamente e all'ombra. Le sommità fiorite vanno colte in maggio-agosto tagliando anche una porzione erbacea del fusto. Conservazione: Le foglie e i fiori si conservano in barattoli a chiusura ermetica: manterranno così intatte le loro caratteristiche per circa tre anni. Sin dai tempi più antichi è stata considerata una panacea per guarire tutti i mali. Si mettono in infusione 5 grammi di foglie e fiori in mezzo litro d'acqua e si prende come un tè. Le foglie possono essere mangiate anche crude nell'insalata.

Valeriana VALERIANA (Valeriana, altri nomi: amantilla, erba dei gatti, erba gatta, nardo selvatico) di cui si utilizzano le radici e il rizoma. Cresce ai limiti dei boschi, dei prati umidi e sulle rive dei fiumi dell'Europa continentale, ma scompare nella regione mediterranea. In Italia si trova quasi esclusivamente in montagna. Si è acclimatata nel Nordamerica e nel cono sud del continente americano. Il rizoma si raccoglie in autunno o in primavera, estirpando piante di almeno due-tre anni; si lava e si taglia, se occorre, in due per il lungo. Il rizoma si essicca al sole o in stufa a calore moderato (non superare i 40 °C); si conserva in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce. Oggi si è arrivati a stabilire con certezza che il principio attivo più importante di questa pianta è il Baldrinal.

Salsapariglia Smilax Aspera SALSAPARIGLIA (Salsapariglia, altri nomi: Smilax Officinalis, Smilax Aspera, Stracciabraghe) di cui si utilizzano le radici e il rizoma. Pianta arbustiva con portamento lianoso, rampicante, dal fusto flessibile e delicato, ma cosparso di spine acutissime. Le foglie, a forma di cuore, hanno i margini dentati e spinosi, e spinosa è anche la nervatura mediana della pagina inferiore. I fiori, molto profumati, sono piccoli, giallicci o verdastri, poco vistosi e raccolti in piccole ombrelle; fioriscono, nelle regioni a clima mediterraneo, da agosto ad ottobre. I frutti sono bacche rosse, riunite in grappoli, che giungono a maturazione in autunno. In Italia è molto diffusa, soprattutto al Centro-Sud. Ha ottime proprietà depurative. Può essere utilizzata in infusi e decotti per curare l'influenza, il raffreddore, i reumatismi, l'eczema. In Puglia è d'uso mangiarla con l'insalata.

Tarassaco TARASSACO (Taraxacum officinalis o Dente di Leone) di cui si utilizza il rizoma e le foglie, non i fiori. Comunissimo dal mare a oltre i 1500 m di altitudine, spesso con carattere infestante, in prati e incolti, lungo le strade, anche tra le fessure dei marciapiedi. Raccolta: Il rizoma si raccoglie in settembre e ottobre o in febbraio, prima che la pianta fiorisca. Le foglie si raccolgono preferibilmente prima della fioritura, per le radici i periodi migliori per la raccolta sono la primavera o l'autunno avanzato. Gli steli vanno raccolti durante la fioritura. Conservazione: Il rizoma si lava per liberarlo dalla terra e bisogna tagliare le radici laterali. Si essicca poi al sole o sulla stufa, a temperature moderate, e si conserva in vasi di vetro. Le radici per venir essiccate più velocemente vanno divise nel senso della lunghezza. Il Tarassaco è una delle erbe più note e diffuse della cultura popolare. Moderne ricerche hanno confermato che il Tarassaco ha effettivamente proprietà disintossicanti, utili in caso di itterizia, calcoli biliari e in genere di insufficienza epatica. Ha proprietà amaro-toniche e digestive utili per l'inappetenza (scarso appetito) e le dispepsie (disturbi della digestione). Il Tarassaco è ritenuto infine blando lassativo e un lenitivo delle infiammazioni emorroidali. Può essere mangiato anche crudo nell'insalata, il sapore è buono.

Angelica Archangelica, Erba dello Spirito Santo, Erba degli Angeli ERBA DEGLI ANGELI (Angelica Archangelica, Erba dello Spirito Santo) di cui si usa tutta la pianta, soprattutto le radici. In passato sono state largamente usate per guarire la difterite, le malattie del sistema linfatico, le bronchiti, le tubercolosi, le malattie del fegato e persino per guarire la peste. E' indicata per le malattie dell'apparato digerente, respiratorio, del sistema nervoso e linfatico. Le radici vengono colte in autunno, prima della fioritura si raccolgono le foglie; i frutti si raccogono in agosto - settembre recidendo le ombrelle a mano a mano che raggiungono la maturazione. Le radici vengono lavate, tagliate per il lungo ed essiccate. Conservare all'interno di recipienti di vetro o porcellana, all'asciutto. Le foglie si fanno essicare in luogo fresco e arioso e si conservano in sacchetti di stoffa. L'Angelica deve essere impiegata sempre a dosi basse: difatti a piccole dosi la droga agisce come stimolante, ad alte dosi (20-30 gr.) l'azione si inverte e si ha un effetto fortemente depressivo. Si trita finemente la radice e si mette in infusione in acqua bollente. La dose corretta è 8-10 gr. di radici per una tazza da tè (400 ml) al giorno.

Calendula officinalis CALENDULA (Calendula officinalis) di cui si utilizza tutta la parte aerea della pianta, soprattutto i fiori. Ha ottime proprietà antibatteriche, antifungine, antivirali, antiparassitarie, antitumorali scientificamente dimostrate. Potenzia il sistema immunitario e ha attività antiinfiammatoria. Viene usata anche per nevralgie gastriche, ulcere, spasmi, tumefazioni ghiandolari, itterizia, anemia ed, esternamente, in caso di ascessi, piaghe, emorragie, eczemi. Si fanno essicare i fiori e si mettono in infusione in acqua bollente come per il tè.

Vischio Viscum Album VISCHIO (Viscum Album), di cui si utilizzano le foglie. E' una pianta parassita che affonda le radici nei tronchi di vari alberi e si alimenta della loro linfa; le foglie sono perenni (sempreverdi) e i frutti sono bacche gelatinose, somiglianti a perle. E' diffuso nelle regioni boscose in tutto il continente europeo e in quello americano. Le foglie vanno raccolte prima che si formino i frutti ed essiccate in luogo fresco. Il vischio è una pianta molto particolare, le cui radici affondano nei rami e nei tronchi degli alberi invece di attecchire nel terreno. I suoi semi, per germinare, hanno bisogno della luce del sole, diversamente dalla maggioranza degli altri semi, che hanno bisogno dell'oscurità. Le caratteristiche medicinali del vischio, conosciute già dei tempi di Ipocrate e Plinio, sono assai interessanti e di recente si sono scoperte anche le sue proprietà antitumorali. E' un notevole regolatore del sistema circolatorio ed è una delle piante più efficaci che si conoscano contro l'ipertensione arteriosa, poiché migliora l'irrorazione sanguigna del cervello e del cuore, indeboliti a causa dell'indurimento (arteriosclerosi) delle arterie cerebrali o coronariche. E' un eccellente depuratore del sangue. Si lasciano in infusione 30 grammi di foglie in mezzo litro d'acqua fredda o tiepida per almeno un'ora, poi si filtra e si beve come un tè.

Liquirizia Glycyrrhiza glabra LIQUIRIZIA (Glycyrrhiza glabra) di cui si utilizza la RADICE. Della liquirizia si usano le radici che vanno raccolte in autunno, quindi spezzettate, essiccate al sole e poi conservate in vasi di vetro. La radice della liquirizia ha ottime proprietà terapeutiche per il sistema digestivo, le ulcere gastriche e intestinali, gastriti, enteriti, infiammazioni dell'apparato digerente in genere. Si può masticare oppure preparare in tisana, assieme alla menta.

Camomilla Matricaria recutita CAMOMILLA (Matricaria recutita, Chamomilla recutita), di cui si utilizzano i fiori che hanno ottime capacità antiflogistiche, cicatrizzanti, spasmolitiche, antiallergiche, antibatteriche, antifoniche, calmanti, antistress e regolatrici del sistema nervoso. E' un formidabile antidolorifico e non ha effetti collaterali. Ottima anche per problemi digestivi (ulcere, acidità, nausee e vomitamenti, gastroenterite, coliche renali), raffreddamenti, disturbi del sonno (leggero sonnifero), nervosismo, crampi mestruali, febbre da fieno, allergie. La raccolta va fatta all'inizio dell'estate. Un cucchiaio di fiori di camomilla in una tazza di acqua bollente in infusione per 10 minuti. Prendere più tazze al giorno.


Alimenti con efficacia antitumorale da cucinare quotidianamente. Aglio, Cavolo, Cavolo Cappuccio, Cavoletti di Bruxelles, Cavolfiore, Broccoli, Rapa, Ravanello Rosmarino, Tè verde, Cicoria (insalata verde, rossa, radicchio)
Aglio
AGLIO
Cicoria Cichorium intybus
CICORIA
Rosmarino
ROSMARINO
Cavolo
CAVOLI
Cavoletti di Bruxelles
CAVOLETTI DI BRUXELLES
Broccoli
BROCCOLI
Ravanello
RAVANELLO
Tè verde
TE' VERDE


Pianta Aloe Vera e Arborescens