Intervista ESCLUSIVA al dott. Giuseppe Nacci
Tratto integralmente dal numero di giugno del 2007 di “ALTO FRIULI” mensile d’informazioni, notizie e cultura della montagna friulana
Clicca qui per scaricare questa intervista
in formato PDF
Clicca
qui per scaricare il libro gratuito “Mille
piante per guarire dal cancro senza chemio”
A COLLOQUIO CON IL DOTT. GIUSEPPE NACCI
L’autore del libro “DIVENTA MEDICO DI TE STESSO!” premiato come miglior testo a divulgazione scientifica del 2006 in una intervista ESCLUSIVA
Dottor Nacci, cosa ha spinto un medico specializzato in medicina nucleare a intraprendere degli studi nel mondo delle erbe e dell'alimentazione naturale?
Il mio è stato un lungo percorso di studio, iniziato
nel 1983, quando mi iscrissi all'Università di Trieste per studiare Medicina.
Avevo molto interesse, fin da allora, per lo studio del Cancro, e quindi pur
buttandomi a capofitto nello studio, mettevo da parte ogni informazione in
merito al cancro che riuscivo a trovare nei testi di studio.
Così, fin dall'inizio, lasciai stare tutta quella parte di medicina e di
chirurgia che non era inerente al cancro, permettendomi così di focalizzare il
mio interesse soltanto sugli aspetti fondamentali di tutte quelle branche della
medicina che potevano avere attinenza con il cancro: dalla chirurgia, alla
Biochimica, alla Immunologia, alla Medicina Interna, alla Radio-terapia, alla
Chemio-terapia...
Insomma, evitai di disperdere tempo ed energia sui tanti versanti scientifici
che il lunghissimo corso di 6 ANNI di laurea in Medicina e Chirurgia offre ad
ogni studente...
La conclusione fu quindi che quando arrivai alla fine dei 6 anni di medicina e
chirurgia, e dovendo decidere quale strada intraprendere, in realtà avevo già
tutto molto chiaro in testa:
sarei andato in qualsiasi parte del mondo dove vi fosse stato un interesse a
curare il cancro NON con la Chemio-terapia, ma con un metodo che stavo
studiando già da alcuni anni, sulla base di lavori americani già avviati:
1) usare Anticorpi Monoclonali radioattivi al posto della CHEMIO, per non
danneggiare i globuli bianchi, il fegato i reni e gli altri organi del
paziente.
2) usare Radio-terapia ADRONICA al posto della vecchia Radio-terapia con raggi
X che si faceva ancora, allo scopo di "bruciare" solo il cancro e non
gli organi vicini...
3) Dare massimo sostegno alle difese immunitarie (Globuli bianchi) nella
speranza di un "risveglio" delle difese immunitarie contro il cancro.
Infatti, ci insegnavano all'Università che i globuli bianchi non sono in grado
di riconoscere bene e quindi di attaccare in maniera decisiva il cancro....
Quindi gli Anticorpi Monoclonali radioattivi e la Radio-terapia adronica (che
non arrecavano danno alle difese immunitarie) avrebbero "aperto la
strada" ai globuli bianchi...
Fu così che ebbi l'occasione di andare a Milano, dove in quei 5 anni ebbi modo
di verificare dal vivo le mie teorie sull'impiego delle radiazioni, senza
tralasciare lo studio sull'attivazione dei globuli bianchi contro il cancro
...giungendo persino a scoprire l'impiego in medicina di un nuovo radio-isotopo
a scopo medico: il Gadolinio 159...che era molto meno pericoloso per i globuli
bianchi, fra tutte le radiazioni che si potevano usare contro il cancro...
Nel 1996 tornai finalmente a Trieste, e chiesi di realizzare anche qui, nel
Friuli Venezia Giulia, questo nuovo genere di cure anti-cancro basate con
Anticorpi Monoclonali e sulla Radioterapia adronica (che era in progetto in
varie parti d'Italia): avevo anche lo studio sul Gadolinio 159 da sviluppare
presso l'AREA PARK di Trieste...
Ma tutto finì in niente, e pur avendo conseguito una specialità in medicina
nucleare, mi dissero che posto per me, non c'era.
Anche in altre città, dove c'erano dei concorsi per medicina nucleare, non
trovai posto.
Così per 3 anni cercai inutilmente una collocazione in qualche centro di
medicina nucleare, forte di quanto avevo imparato e sviluppato, compreso anche
un brevetto che nel frattempo mi ero fatto per il Gadolinio 159....
Rimasi male, ma in fondo ero un medico, e anche se avevo buttato via 5 anni
della mia vita per una specialità che non mi serviva, e altri 3 anni in inutili
concorsi presso ospedali vari, decisi di cambiare strada.
Perchè, in fondo, avevo sbagliato a credere che gli Anticorpi Radioattivi
dovevano essere il vero e UNICO sistema di cura del cancro....
Avevo sbagliato, perchè NON sapevo determinate cose, che in maniera fortuita e
occasionale, mi era capitato di leggere e di studiare in quegli ultimi anni...
Per farla breve, tra il 1998 e il 2000 imparai che moltissime vitamine sono in
grado di far "suicidare" le cellule del cancro e della leucemia. Oggi
ho raccolto molti di questi articoli, e anche in INTERNET è possibile leggere
questi splendidi lavori scientifici che per noi medici hanno il valore di una
SENTENZA di Cassazione, e che pertanto non possono essere confutati, NEGATI o
fatti passare sotto silenzio; vedi ad esempio: www.erbeofficinali.org/dati/nacci/tisaneantitum.php
www.erbeofficinali.org/dati/nacci/allpdf.php
E' stato così che ho cambiato strada... pur dovendo accettare, serenamente, di
buttare alle ortiche 5 anni di sacrificio passati nei migliori centri di
medicina nucleare e altri 3 anni a fare concorsi inutili e un brevetto. Ma
bisogna essere onesti e lineari nella vita: se capisci che una strada è
sbagliata, per quanti sacrifici ti sia costata, devi avere il coraggio di
cambiare e, soprattutto, di non ingannare gli altri. Per questo, trovo molto
grave che, determinate persone, scienziati e medici in particolare, si siano
mobilitati contro le terapie anti-cancro basate sull'utilizzo delle vitamine
naturali, e che sono :
la FITO-TERAPIA occidentale (Gerson, Kousmine, Breuss, etc..) quella indiana
(Ayurveda) e quella cinese....
La prima edizione del suo libro, andata subito esaurita, usciva proprio a dicembre 2006, periodo nel quale fior di nomi della Sanità italiana prendevano posizioni piuttosto nette in merito a medicina alternativa , tacciandole come terapie prive di basi scientifiche...
Migliaia di vitamine, contenute in piante fresche, sono in grado di indurre fenomeni di attivazione delle difese immunitarie contro germi, virus o cellule tumorali, o addirittura di provocare fenomeni di apoptosi (suicidio cellulare o morte programmata nelle stesse cellule tumorali).
In poche parole è vero più che mai che “I prati e i boschi sono la farmacia di Dio”. (Goethe, se non erro).
Sì, l'Umanità dispone di un
patrimonio immenso, vera "FARMACIA DEL SIGNORE" che può aiutare
enormemente tutti noi a stare in salute.
In natura esistono circa 800.000 specie di piante, di cui circa 500.000 già
classificate. Si stima che oltre il 90% di esse contengano sostanze vitaminiche
o complessi pro-vitaminici essenziali per la normale funzionalità bio-chimica
umana.
Su circa 500.000 specie classificate hanno trovato che:
In Europa ci sono circa
20.000 specie di piante.
In Nord-America altre 20.000 specie autocnone diverse da quelle europee.
In Cina circa 60.000 specie già classificate, diverse dalle nostre.
Nel sud-est asiatico, India compresa, circa altre 120.000 classificate.
In Sud America circa 150.000 specie classificate
In Africa ce ne sono altre 150-000, forse di più....
Ci sono molte più specie di piante nei climi equatoriali, per via delle
migliori condizioni ambientali.
Oggi la Biochimica è ancora oggetto di studio approfondito, poiché l'evoluzione
dei mammiferi, durato oltre 60 milioni di anni, è avvenuto fondamentalmente
sull'utilizzo esterno di sostanze vitaminiche e pro-vitaminiche essenziali di
derivazione vegetale, in una complessa sinergia d'azione che ancora oggi non è
ben conosciuta nella sua dinamica endo-cellulare e soprattutto genomica (DNA).
Si ritiene pertanto che la grande maggioranza delle malattie attualmente note
possano derivare, sostanzialmente, da semplici carenze vitaminiche: carenze che
possono essere più o meno evidenziate da condizioni ambientali e da
predisposizione genetica dell'individuo.
In sostanza la malattia genetica o quella cronico-degenerativa possono essere
curate con mega-dosi di vitamine "giuste" che vanno ad agire nei
complessi sistemi biochimici delle nostre cellule... il problema è che siamo
ancora molto indietro con la VERA MEDICINA SCIENTIFICA DELLA VERA RICERCA, e
quindi non sappiamo con precisione quali vitamine dare, e in che misura, in
caso di gravissime malattie genetiche... oggi inguaribili.
Viceversa, per la banali malattie cronico-degenerative, basterebbe un mix
continuo e abbondante di vitamine naturali, prese ogni giorno, in grandi
quantità...
Quindi, se il presupposto eziologico delle malattie, visto in chiave di deficit
enzimatici da carenze vitaminiche, dovesse risultare corretto, allora la maggior
parte delle malattie o delle sindromi potrebbero essere curate e guarite
mediante l’accurata scelta medica di particolari piante (Rimedi Naturali) , non
soltanto europee, ma anche provenienti da Asia, Africa, Oceania e Americhe.
Lo studio scientifico delle singole piante officinali dev’essere quindi oggetto di approfondito dibattito in tutto il mondo, allo scopo di ottenere più efficaci cure mediche, valorizzando le antiche conoscenze fito-medicamentose del passato, integrate dall’impiego di strumenti di analisi moderni, comprovanti le decine o centinaia di principi attivi contenuti nella singola pianta. Tale studio di “Rimedi Naturali” è attualmente in corso presso aggiornati lavori scientifici (vedi ad esempio rivista scientifica in lingua inglese “Fitoterapia”, disponibile anche su INTERNET: http://www.indena.it/fitoterapia_index.asp ).
Migliaia di vitamine, contenute in piante fresche, sono in grado di indurre fenomeni di attivazione delle difese immunitarie contro germi, virus o cellule tumorali, o addirittura di provocare fenomeni di apoptosi (suicidio cellulare o morte programmata nelle stesse cellule tumorali).
La maggior parte delle malattie attuali (Cancro, Infarto,
Ictus, Diabete, Alzheimer, Sclerosi Multipla, Parkinson, Osteoporosi, etc.)
sono malattie cronico-degenerative dovute a carenze vitaminiche, e pertanto non
possono essere curate con farmaci brevettati di sintesi chimica. Ma le sostanze
chimiche brevettate costituiscono il baluardo dell'infinita potenza e ricchezza
della Medicina chimica occidentale, che adesso pensa addirittura a brevettare
le stesse piante modificandone il patrimonio. Oggi, purtroppo, le malattie
vengono curate con sostanze chimiche di basso costo, dirette a ridurre i
sintomi, piuttosto che a curare le cause biochimiche che sono alla base delle
malattie.
Le vitamine naturali curano infatti le basi biochimiche delle malattie
ripristinando le normali funzioni delle cellule.
Ma non sono sfruttabili commercialmente dalle Multinazionali che quindi
ritengono molto meglio imbottire il paziente di farmaci chimici, così che il
paziente stia un po' meglio (pur non guarendo dalla malattia) e consentendo un
ritorno economico per la ditta farmaceutica.
Le prime dieci multinazioni chemio-farmaceutiche hanno un bilancio annuale di
circa 200 miliardi di Euro-dollari.
I loro farmaci non guariscono, ma soltanto curano i sintomi delle malattie:
così c'è il ritorno economico di patologie che non guariscono e che trasformano
il paziente in una continua fonte di introito per l'Azienda farmaceutica.
Sarebbe troppo facile dire alla gente che per curare la pressione alta del
sangue basta togliere il sodio dall'alimentazione (compresi i cibi che lo
contengono)
Sarebbe troppo facile spiegare alla gente che il DIABETE dell'adulto (non
quello auto-immune) è semplicemente dovuto alla mancanza di vitamina F, che
rende impossibile al glucosio di penetrare all'interno delle cellule, e che
basterebbe associare un alimentazione vegetariana, per non consentire più alle
pareti dell'intestino di riassorbire gli acidi biliari in eccesso ....
BASTEREBBE DIRE ALLA GENTE CHE IL CANCRO È UNA BANALE MALATTIA METABOLICA,
RISOLVIBILE CON ALIMENTAZIONE RICCA DI VITAMINE NATURALI, capaci di far
ripristinare l'ordine di suicidio (APOPTOSI) per le cellule malate, di
stimolare le difese immunitarie (globuli bianchi) e di togliere
dall'alimentazione tutto quello che fa crescere le cellule malate, come le
PROTEINE.
Troppo comodo ed economicamente sbagliato: il mercato del CANCRO, rende da solo
circa 200 miliardi di Euro-dollari fra costi dei farmaci (inutili), del
personale medico e infermieristico, delle attrezzature TAC, di RISONANZA
MAGNETICA, degli stessi Reparti appositi di degenza.... senza specificare che
soltanto 1 paziente su 50 sarà ancora vivo dopo 5 anni dalla prima CHEMIO... (http://www.mednat.org/cancro/MORGAN.PDF
)
Eppure, tutta questa politica è cambiata in America negli anni 70, quando dopo
la proibizione per i medici alternativi americani di curare il cancro con le
vitamine naturali (in primis con la B17) sorsero in MESSICO le prime
"Cliniche PRIVATE per ricchi"
( www.healthtours.com ;
http://www.alternativemedicaltours.com/ ), DOVE QUESTI MEDICI ALTERNATIVI HANNO
DIMOSTRATO di curare il cancro con percentuali di guarigione molto alte: dal
trenta per cento al settanta per cento…
Ma la risposta non si è fatta attendere: negli anni 90 sono comparsi sul
mercato alimentare le piante OGM.
Le Multinazionali che producono le piante OGM sono le stesse che producono i
farmaci chimici di sintesi (vedi DECIMA DICHIARAZIONE su "MILLE PIANTE PER
GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO" (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
Le piante OGM costano moltissimo in ricerca e sviluppo.
E allora, perchè le producono ? Forse per ridurre la Fame del mondo ?
Non credo, considerando ciò che gli Scienziati Indipendenti Inglesi www.indsp.org hanno dimostrato nel 2003 (vedi ALLEGATO 4 su "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO" (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php ; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf ; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm )
Piuttosto è molto grave che queste piante OGM, se CEREALI o LEGUMI, vengono
tutte aricchite con aminoacidi essenziali (ufficialmente per risolvere la fame
del mondo).
Ma cereali o legumi arricchiti con tutti e 9 gli aminoacidi essenziali sono
come mangiare ogni giorno grandi quantitativi di carne, e questo vuol dire:
MODIFICAZIONE della flora batterica intestinale che diventa putrefattiva, con
acidosi sistemica, e comparsa di malattie cronico-degenerative, compreso il
DIABETE, il cancro , e molte altre malattie....
Nelle piante OGM sono inseriti veleni tossici per uccidere gli insetti (Bacillus
turingensis), ma questo vuol dire anche caduta delle nostre difese
immunitarie.
Nelle piante OGM vengono introdotti dei “simpatici” VIRUS che hanno la
capacità, come le radiazioni, di modificare il DNA delle piante. Ma questi
Retrovirus sono gli stessi che negli animali provocano la Leucemia, i linfomi,
i sarcomi, i cancri.... (vedi ALLEGATO 5 su "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL
CANCRO ENZA CHEMIO" www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
E' mia convinzione che la politica di conversione agricola a favore delle
sementi OGM sia diretta allo scopo di impoverire sempre più la MEDICINA
ALTERNATIVA di tutti quei presidi vitaminici necessari alla salvaguardia della
salute dei cittadini, e che questo sia condotto deliberatamente da BIG-FARMA,
allo scopo di distruggere la concorrenza della Medicina Naturale: (vedi DECIMA
DICHIARAZIONE su "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CACNRO SENZA CHEMIO (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
Del resto, anche l'Unione Europea vuole dare una stretta di vite all'utilizzo
delle vitamine naturali (vedi SETTIMA DICHIARAZIONE su "MILLE PIANTE PER
GUARIRE DAL CACNRO SENZA CHEMIO" (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
La minaccia OGM è quindi molto grave (vedi anche OTTAVA DICHIARAZIONE su
"MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CACNRO SENZA CHEMIO ". (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
La denuncia, nel suo libro, delle grandi
aziende sementiere OGM che scientemente e dolosamente immettono sul mercato
frutti e semi mortiferi è una voce nel deserto?
No, non sono solo. Del resto non potrei da solo affermare
tutte queste cose.
Sul mio libro, liberamente scaricabile da INTERNET "MILLE PIANTE PER
GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO" (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
c'è una ricchissima documentazione scientifica di
quello che sta accadendo a causa degli OGM.
Ad esempio, trovo molto interessanti le argomentazioni fatte dagli Scienziati
Indipendenti Inglesi: le loro argomentazioni scientifiche dovrebbero fare molto
riflettere. (vedi ALLEGATO 4: The Case for a GM-free Sustainable World
(Per un mondo sostenibile, libero da OGM)
-Il quadro da lei dipinto sugli alimenti di OGM lascia intuire un comportamento criminale, se non diabolico, da parte di governi e enti produttori sulla progressiva, silenziosa introduzione degli stessi nella catena industriale e alimentare della società.
La questione è molto complessa. Parlando con un alto
ufficiale della Guardia di Finanza e con persone della Magistratura, il quadro
che emerge è sostanzialmente quello di un mondo, quale quello attuale, in cui
si sono persi i valori dell'ETICA, della Moralità, e quindi del rispetto per
gli altri e, soprattutto, il rispetto per la VITA altrui.
Oggi, i medici fanno il loro mestiere solo per guadagnare, non per curare la
gente.
Se volessero realmente curare la gente, i Medici di Base non manderebbero i
loro pazienti a morire sotto le flebo di chemio, perchè loro sanno benissimo
che su 50 pazienti malati di cancro che fanno al chemio, soltanto 1 di questi
50 pazienti sarà ancora vivo dopo 5 anni....(www.mednat.org/cancro/MORGAN.PDF
).
Nè, questi medici possono andare a dire in giro che loro queste statistiche non
le sanno...
Se è vero che la LEGGE non ammette l' IGNORANZA, anche la MEDICINA non deve
ammettere tale IGNORANZA, nè tollerarla...
In poche parole, tra
farmaci e alimenti OGM e/o comunque modificati industrialmente con additivi,
coloranti, conservanti, etc. nessuno può evitare di intossicarsi o avvelenarsi
lentamente con quello che mangia
Purtroppo è così, a meno che non ci si decida ad avviare il
ritorno di una agricoltura meno chimica e meno industriale possibile, cioè
abbassando il più possibile i Pesticidi.
In quanto agli OGM, questi devono essere assolutamente banditi.
L'OBIETTIVO FINALE dev'essere però il ripristino di un 'agricoltura
"biologica"
Tale ripristino è costoso, poichè bisogna cominciare ad avviare una seria
politica di difesa ambientale, ma i risultati economici di produzione agricola
e quelli medico-salutistici sulla popolazione sono stati ben dimostrati dagli
studi degli Scienziati indipendenti Inglesi www.indsp.org (vedi ALLEGATO 4 del libro
"MILLE PIANTE PER GUARIE DAL CANCRO SENZA CHEMIO")" (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
).
E’ necessario conservare i semi della nostra tradizione
agricola, tramandati per migliaia di anni nelle nostre campagne.
Ma se le campagne italiane si spopolano, se le piccole aziende agricole
familiari segnano il passo e cedono il posto a poche grandi aziende che
coltivano in regime di mono-coltura (leggi: OGM), se l’unico sbocco di mercato
è quello della grande distribuzione organizzata, allora non ci sarà speranza
per la biodiversità dell’agricoltura biologica italiana, perché è stata proprio
la grande distribuzione dei prodotti alimentari la principale causa della sua
scomparsa. Affinché la biodiversità possa ritornare, affinché le antiche
varietà di frutta, verdura, ortaggi, cereali, legumi possano nuovamente essere
coltivate, è necessario creare le basi un nuovo Rinascimento Italiano della
cultura contadina pluri-millenaria della nostra antica terra.
Questa nuova base potrà dare un aiuto economico immenso all’Agricoltura
Biologica attraverso la vendita diretta, senza intermediazioni alcune, dei
prodotti delle fattorie, provenienti direttamente dalle mani dell’agricoltore
alle mani del paziente e dei suoi familiari.
Dovranno essere costruiti piccoli mercati coperti nei paesi del Sud-Italia,
dove la LEGGE potrà verificare il rispetto di un giusto prezzo per i prodotti
biologici, che potranno essere così decisi nel rispetto dei prodotti simili
venduti in altre località vicine, evitando speculazioni, ma venduti sempre al
disopra di un certo costo, allo scopo di incentivare l’agricoltore a proseguire
con la produzione del biologico, perché questo significherà il rispetto di un
“giusto prezzo” per l’agricoltore.
Questo modello che rappresenta l’immediato futuro, per molte aziende è già
presente, e genera una serie di effetti positivi sull’economia delle campagne.
Sarà quindi importante ricollegare le persone della campagna alle persone delle
città, riscoprendo e rivalorizzando servizi di elenchi gratuiti di aziende
agricole del biologico, capaci di praticare anche la vendita diretta dei loro
prodotti, cioè del “cibo locale”, o per meglio dire, di una “mappa del cibo
locale”.
Secondo gli ultimi dati ISTAT, le aziende agricole italiane sono 1.963.263; di
queste 1.659.615 (pari all’84,5%) hanno una superficie inferiore ai 10 ettari.
Soltanto 20.425 imprese hanno una superficie superiore a 100 ettari:
rappresentano solo l’1% di tutte le aziende agricole, ma sono anche quelle più
a rischio di un eventuale passaggio alla semina di piante OGM.
Riguardo gli alimenti di produzione biologica
spesso si è obiettato che per far fronte alle esigenze di mercato bisogna
utililizzare ugualmente tecniche “industriali”.
Inoltre nonostante le più avanzate tecniche di coltivazione e produzione siano
rispettose dei dettami naturali non è forse l’integrità degli alimenti
inficiata essendo l’ambiente odierno così pesantemente inquinato?
Secondo gli Scienziati
Indipendenti Inglesi ( www.indsp.org ), la
produttività e le rese sono maggiori con l'agricoltura biologica rispetto a quelle
ottenute con l'agricoltura chimica-industriale.
1. Agricoltura sostenibile
Nel terzo mondo 9 milioni di
agricoltori hanno adottato pratiche agricole biologiche (chiamate anche
"sostenibili"), per un totale di 30 milioni di ettari così coltivati
in Asia, America latina e Africa; i dati, scientificamente affidabili, raccolti
da 90 progetti, dimostrano che queste pratiche portano a un aumento della
produttività e delle rese del 50-100% per le colture non irrigate e del 5-10%
per le irrigue.
Studi a lungo termine condotti in paesi industrializzati dimostrano che le rese
dell’agricoltura biologica sono equiparabili a quelle dell'agricoltura
convenzionale e spesso sono superiori.
2. Miglioramento dei terreni
Le pratiche agricole sostenibili riducono l'erosione del suolo, migliorano la
struttura fisica del terreno e la sua capacità di ritenzione dell’acqua, tutti
fattori di cruciale importanza per evitare la perdita dei raccolti durante i
periodi di siccità;
La fertilità del suolo è mantenuta e aumentata dalle pratiche agricole
sostenibili;
I suoli coltivati con le pratiche sostenibili mostrano una maggiore attività
biologica: un più alto numero di lombrichi, artropodi, micorrize ed altri
funghi, e di microrganismi, tutti organismi utili per il riciclo dei nutrienti
e per l’eliminazione naturale delle malattie.
3. Ambiente più pulito
Nell’agricoltura sostenibile (cioè biologica) è scarso o del tutto assente
l’uso di prodotti chimici inquinanti;
Minori quantità di nitrati e fosforo raggiungono la falda freatica;
La filtrazione dell'acqua è migliore nei sistemi ad agricoltura biologica, che
quindi sono meno esposti all’erosione e contribuiscono meno all’inquinamento
delle acque per dilavazione delle superfici;
4. Riduzione degli antiparassitari, senza aumento dei parassiti
La lotta integrata ai parassiti ha ridotto il numero delle irrorazioni con
antiparassitari da 3,4 a una per stagione in Vietnam, da 2,9 a 0,5 in Sri Lanka
e da 2,9 a 1,1 in Indonesia;
Nella produzione californiana di pomodori, la scelta di non usare insetticidi
di sintesi non ha comportato alcun incremento delle perdite di raccolto per
danni da parassiti;
Il controllo dei parassiti si può realizzare senza ricorrere a antiparassitari
e senza che ciò comporti perdite del raccolto, usando ad esempio colture
‘trappola’ per attirare la piralide, come si è visto nell'Africa
orientale dove la piralide è un parassita importante;
5. l’agricoltura biologica fa crescere la bio-diversità
In Cina migliaia di coltivatori di riso hanno
raddoppiato i raccolti e quasi eliminato una delle malattie del riso più
devastanti, semplicemente piantando una mescolanza di due diverse varietà;
Essa porta effetti benefici quali il recupero di terreni degradati, il
miglioramento della struttura del suolo e della sua capacità di filtrazione
dell'acqua.
6. L’agricoltura biologica è sostenibile sia dal punto di vista
dell’ambiente che dell’economia .
Una ricerca sulla produzione delle mele con sistemi agricoli diversi ha
rivelato che l’agricoltura biologica si colloca al primo posto per quanto
riguarda la sostenibilità ambientale ed economica; al secondo posto si piazza
il sistema della lotta integrata e all'ultimo quello dell’agricoltura
convenzionale; le mele biologiche si sono rivelate le più redditizie per il
loro più alto prezzo di mercato, per il più rapido ritorno degli investimenti e
un più veloce recupero dei costi.
Uno studio condotto su tutta l’Europa ha indicato che l'agricoltura biologica
dà risultati migliori di quella convenzionale, rispetto alla grande maggioranza
degli indicatori ambientali.
Un’indagine condotta dall'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura
delle Nazioni Unite (la FAO) ha concluso che le pratiche di agricoltura
biologica opportunamente applicate portano a un miglioramento delle condizioni
ambientali, a tutti i livelli.
7. Effetti positivi sui cambiamenti climatici, tramite la riduzione del
consumo diretto e indiretto di energia.
L'agricoltura biologica usa l'energia in modo molto più efficiente, e
riduce notevolmente le emissioni di CO2, rispetto all'agricoltura
convenzionale sia per quanto riguarda il consumo diretto di energia sotto forma
di combustibili fossili, sia riguardo al consumo indiretto connesso con l’uso
di fertilizzanti e antiparassitari chimici di sintesi.
L'agricoltura biolgica ristabilisce la materia organica del suolo, aumentando
la quantità di carbonio sequestrato nel terreno, quindi sottraendo
significative quantità di carbonio dall’atmosfera.
L'agricoltura biologica probabilmente emette meno biossido di azoto (N2O),
un altro importante gas serra e una delle cause della distruzione dello strato
di ozono.
8. Produzione efficiente, ad alto profitto
Nell'agricoltura biologica qualunque eventuale riduzione delle rese è più
che compensata dai miglioramenti ecologici e dagli aumenti di efficienza.
Le aziende biologiche, più piccole, producono molto di più per unità di
superficie che non i ben più grandi appezzamenti di terreno caratteristici
dell'agricoltura convenzionale.
Nell'agricoltura biologica i costi di produzione sono spesso più bassi che
nell'agricoltura convenzionale, portando a ritorni netti equivalenti o più alti
anche senza il premio sui prezzi dei prodotti biologici; quando si tiene conto
dei prezzi più alti per i prodotti biologici, i profitti di questo sistema di
agricoltura sono quasi sempre superiori.
9. Aumento della sicurezza alimentare e dei vantaggi alle comunità locali
Un’indagine sui risultati dei progetti di agricoltura sostenibile ha
dimostrato che la produzione media alimentare per famiglia è aumentata di 1,71
tonnellate all'anno (fino al 73%) per 4,42 milioni di coltivatori che lavorano
3,58 milioni di ettari, portando alle comunità locali grandi benefici in
termini di sicurezza alimentare e di salute.
L’aumento della produttività fa aumentare la quantità di cibo disponibile e i
redditi, quindi riduce la povertà aumentando l'accesso al cibo, riducendo la
malnutrizione e migliorando le condizioni di salute e di vita.
I metodi dell’agricoltura sostenibile attingono intensamente dalle conoscenze
tradizionali e danno importanza all’esperienza dei coltivatori e alle loro
innovazioni, quindi ne migliorano la condizione sociale e l’autonomia,
rafforzando le relazioni sociali e culturali all'interno delle comunità locali.
Per ogni sterlina spesa per acquistare prodotti dell’agricoltura biologica (in
uno Studio condotto nel Regno Unito), vengono generate 2.59 sterline per
l'economia locale; per ogni sterlina spesa in un supermercato, vengono generate
soltanto 1,40 sterline per l'economia locale.
10. Prodotti alimentari migliori per la salute
Il cibo biologico è più sicuro, poiché nell'agricoltura biologica è vietato
l'uso di antiparassitari; è perciò raro trovare in questi alimenti residui
chimici nocivi;
> nella produzione biologica è vietato l'uso di additivi artificiali, come i
grassi idrogenati, l'acido fosforico, l'aspartame e il glutammato monosodico,
che sono stati messi in relazione con patologie molto diverse quali le
cardiopatie, l’osteoporosi, l’emicrania e l'iperattività;
Le pratiche dell’agricoltura biologica hanno dimostrato di avere effetti
positivi su tutti gli aspetti riguardanti la salute e l'ambiente.
In più queste pratiche agricole sono ovunque fonte di sicurezza alimentare,
benessere sociale e culturale per tutte le comunità locali.
Seguire un’alimentazione veramente naturale, come raccomanda nel suo libro, presuppone un drastico cambio di abitudini e conoscenze da parte di chiunque si decida a divenire il medico di se stesso
Non credo che ci voglia tanto, basta diventare VEGETARIANI di veri PRODOTTI
BIOLOGICI....
Del resto, quando 5 anni fa ho deciso di iniziare a curare i pazienti in questo
modo, avevo davanti a me 2 scelte:
PRIMA SCELTA (quella lucrativa)
Cercare un importatore di veri prodotti biologici che avrebbe fatto pervenire a
domicilio del mio paziente, OGNI SETTIMANA, frutta e verdura biologica OLANDESE
di altissimo valore curativo. Dare al paziente gli indirizzi per acquistare uno
spremi-frutta da 2.600 Dollari, lo stesso che viene usato nelle cliniche americane
"per ricchi". Visitare a domicilio il mio paziente, mantenendo
rigorosamente il silenzio, affinchè non si sapesse in giro di queste pratiche
curative.
Infine, per dare maggior lustro alla serietà di quanto facevo, richiedere al
paziente una parcella salatissima....
SECONDA SCELTA (quella che ho fatto) :
Diffondere via INTERNET, tramite sistemi avanzati di UVER UP l'intero mio
PROTOCOLLO TERAPEUTICO, senza nascondere nulla, affinchè si sapesse in giro
tutta la questione. In pratica, informare la gente della necessità di avere
cibo da AGRICOLTURA BIOLOGICA, facendo loro sapere esattamente quello che
potevano mangiare e quello che non potevano mangiare, se avevano un cancro, e
con le analisi del sangue da fare, e ciò che il MEDICO di Famiglia avrebbe potuto
intraprendere per curare il paziente, gratis, a casa loro... come se fossero
stati in una clinica privata per ricchi...
Il sito INTERNET fu aperto il 22 novembre 2002.
Riuscii a mantenerlo aperto fino al 27 novembre 2005.
Risultati : credo di aver contribuito ad una maggior diffusione di informazioni
vitali per la salute della gente.
Dopo la sua chiusura, tutto il materiale di quel sito fu trasformato in un
libro "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO" e regalato a
molti siti INTERNET:
www.alternativemed.eu/cancro/1000%20piante_cancro.pdf
www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
www.procaduceo.org/it_schede/0_tumori/0_ricercatori/0_nacci/0_nacci.htm
I tumori non vengono presentati più come malattie incurabili, soprattutto agli occhi dei non addetti ai lavori, una volta letto il suo libro e avuto accesso alla bibliografia riportata.
Sì, è vero. Non pretendo
naturalmente di essere all'altezza dei grandi medici che aprirono le cliniche
private in Messico...
Inoltre mi devo fidare di quello che fa il paziente,e con il tempo ho imparato
cose che non vengono insegnate all’Università, nè tanto meno negli OSPEDALI,
pur avendo frequentato i migliori ospedali...
Risultati ne ho avuti, e su INTERNET ci sono anche lettere di alcuni miei
pazienti in remissione clinica : www.mednat.org/cancro/Casi%20clinici.pdf
In merito al Fallimento della Chemio vedi anche "MILLE PIANTE PER GUARIRE
DAL CANCRO SENZA CHEMIO" secondo capitolo (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
), oppure lo stesso lavoro di Morgan del 2004, compiuto su oltre 230.000
pazienti sottoposti a chemio (www.mednat.org/cancro/MORGAN.PDF
)
Nel suo testo afferma
che le cure tradizionali contro il Cancro (Chemio-Terapia, Radio-Terapia) non
solo sono spesso inutili, ma addirittura talmente nocive che pregiudicherebbero
una terapia naturale per via delle pericolose alterazioni che provocherebbero all'organismo
che in qualche modo cerca di attivare le proprie difese...
Purtroppo è vero.
La Chemio-Terapia rimane per molto tempo nel corpo del paziente, e continua ad
arrecare danni agli organi.
E' un po' come le radiazioni di Hiroshima: il paziente morirà anche a causa
della chemio che ha fatto....
Strano a dirsi, ma negli anni 30, in AMERICA, le donne operate di cancro al
seno sopravvivevano in media per circa 12 anni dopo l'intervento chirurgico:
questo lavoro che analizzo alcune migliaia di donne americane operate al seno
negli anni 20 e 30, è stato pubblicato di recente, nel 2004, sulla
rivista scientifica Cancer, No.100.
Oggi, invece, se le donne con cancro al seno fanno anche la chemio, la loro
sopravvivenza, in media, non supera i 3 anni...
Allora, se viene da me un paziente che ha già fatto la chemio, io non so come
curarlo, perchè se gli somministro le vitamine per provocare il suicidio delle
cellule del cancro, purtroppo provoco anche un quadro di ri-avvelenamento acuto
da chemio che ritorna in circolo, distruggendo in maniera ancora più rapida i
vari organi, fra cui soprattutto il fegato, i reni, il midollo osseo, i
polmoni, il cuore.
Infatti, il paziente, dopo aver bevuto il primo bicchiere di frutta, verdura o
Aloe frullata, NON è più in grado di bere altri succhi di frutta e di verdura
biologica: li vomita immediatamente a causa della detossificazione indotta
dalle vitamine naturali precedentemente prese con il primo bicchiere.
E poichè la terapia consiste in almeno 12-13 bicchieroni di frutta fresaca
biologica, possiamo immaginare a quale livello di terpai possiamo arrivare in
quadro del genere...
NOTA: In merito a danni da radiazioni e da chemio, vedi "MILLE PIANTE PER
GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO" ALLEGATO 30 : scala degli effetti
biologici della chemio-terapia (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
Non si fa altro che aiutare l’organismo a
combattere da se stesso il tumore. Combattimento lungo e duro ma con concrete
possibilità di piena riuscita...
Sì. Effettivamente la cura è molto lunga.
Mi sono accorto che se dopo un anno il paziente smette di alimentarsi
correttamente e riprende con formaggio, latte, burro, etc...il cancro riparte
subito.
Aveva ragione Gerson, quando diceva che latte, carne , uova, e altri alimenti proibiti
non devono essere presi per almeno 3 anni ...
Secondo le cliniche private, se la cura è fatta su un paziente che non ha mai
fatto la chemio, le probabilità di essere vivo a 5 anni vanno dal trenta per
cento al settanta per cento.
Al capitolo 4 del libro "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA
CHEMIO" (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
) ci sono gli approfondimenti sulla RISPOSTA IMMUNITARIA contro il cancro, dove
viene descritta la FEBBRE POMERIDIANA, l'infiammazione dei linfonodi vicini al
cancro, l'infiammazione successiva del cancro quando viene infiltrato dai
globuli bianchi, la risoluzione finale della massa tumorale a distanza di molti
mesi dall'inizio della risposta immunitaria....
Diabete di tipo 2, quello alimentare, è utile innanzitutto far capire alle persone che con un’alimentazione mirata e corretta, nel senso che è comunque diversa da quella propugnata normalmente da medici e nutrizionisti, e un’appropriata attività fisica è possibile curare questa patologia molto più efficacemente che con l’utilizzo dei farmaci
La letteratura medica scientifica su questa patologia è vastissima.
La vecchia terapia Gerson modificata per la cura del
Diabete mellito di secondo tipo affermava che la causa preponderante da cui
deriverebbe la patologia era, sostanzialmente, l’elevata presenza di
colesterolo nel sangue, da cui deriverebbe quindi l’impossibilità per i
recettori cellulari di assorbire l’insulina.
E’ interessante però, a questo punto, chiederci per quale motivo il colesterolo
possa essere così alto nel sangue dei pazienti malati di Diabete Mellito di
Secondo Tipo, e quindi chiederci se la sua semplice riduzione attraverso la
dieta, e non attraverso farmaci come le “statine”, possa essere la vera chiave
risolutiva del Diabete Mellito di Secondo Tipo: una cura finalmente svincolata
dalle terapie chimico-farmaceutiche.
Dei circa 2 grammi di colesterolo presenti nell’organismo umano circa il 70% si
origina nel fegato (colesterolo endogeno). L’altra quota (30%) è introdotta
nell’organismo con gli alimenti (colesterolo esogeno).
Circa l’80% del colesterolo viene rimosso dal corpo dopo la sua trasformazione
in acidi biliari, i quali, una volta riversati nel duodeno e di qui
nell’intestino, vengono eliminati con le feci. Tale processo, però, è
largamente influenzato dal tipo di dieta adottato.
Gli individui che consumano cibi prevalentemente proteici e poveri di vegetali
ospitano nel colon moltitudini di microrganismi "cattivi" che
svolgono azione degradativi nei confronti degli acidi biliari. Questi, grazie
anche alla velocità di transito rallentata proprio dalle diete “raffinate”,
vengono in gran parte riassorbiti e, attraverso la vena porta, tornano al
fegato (circolo entero-epatico).
Da ciò deriva che una dieta povera di fibre determina una condizione per cui,
nel fegato, una minor quantità di colesterolo viene convertita in acidi biliari
ed escreta nel duodeno; inoltre, vecchio colesterolo si aggiunge a quello
sintetizzato quotidianamente.
Poiché è stato più volte dimostrato in studi sull’uomo ed esperimenti sugli
animali che la via più diretta e più importante utilizzata dall’organismo per
disfarsi del colesterolo in eccesso è il colon e la defecazione, sicuramente la
dieta moderna, povera di fibre e ricca di proteine animali, gioca un ruolo di
primaria importanza nel fenomeno di accumulo del colesterolo nel sangue. Al
contrario, una dieta ricca di carboidrati, vegetali e crusca dei cereali
accelera il transito intestinale e favorisce la presenza nel colon di una flora
"amica" . In questa condizione, si operano una degradazione degli
acidi biliari molto ridotta, uno scarso riassorbimento degli stessi e una loro
veloce e massiva espulsione con le feci.
In tal modo, il livello di colesterolo ematico si abbassa, prima di tutto
perché ingenti quantità di quest’ultimo vengono espulse con l’alvo e poi perché
il fegato è stimolato a trasformare il colesterolo in acidi biliari che vengono
prontamente eliminati.
Questo tipo di flora "amica", inoltre, produce acidi grassi volatili
in grado di inibire la sintesi di colesterolo e dotati di un buon valore
energetico, e in minor misura vitamine, aminoacidi e oligopeptidi. Le
fermentazioni del grosso intestino, fra l’altro, possono degradare composti
tossici e cancerogeni.
Anche lo stile di vita influisce sulla colesterolemia: il tasso di colesterolo
HDL è maggiore nelle persone attive, nei bevitori moderati, nei non fumatori,
mentre l’LDL è più elevato in chi è sedentario, fuma, è obeso. Fattori di
rischio aggiuntivi sono l’ereditarietà, l’ipertensione e l’abuso di alcol….”
Anche la dott.ssa Catherine Kousmine curava il Diabete Mellito di Secondo Tipo
basandosi sulla corretta assunzione degli alimenti, ripristinando la
funzionalità delle pareti cellulari, di tessuto (es.: intestinale) e di organo
(es.: fegato), in particolare mediante l’utilizzo della vitamina F (acido
grasso poli-insaturo), e quindi sul divieto assoluto di alimenti ricchi di
acidi grassi saturi come ad esempio il burro, la margarina, etc….
La minaccia delle Statine
Lo smaltimento del colesterolo non può avvenire con sistemi farmacologici
come le Statine, poiché ciò può essere mortale, come evidenziato in letteratura
medica indipendente in merito al caso “Lipobay”. Infatti, si è convinti
che l’organismo umano tenda a sopperire alle carenze croniche di vitamina C
mediante applicazione di colesterolo sui tessuti connettivali deficitari.
L’uomo e la scimmia non sono in grado di produrre vitamina C, a differenza di
quasi tutti gli altri animali, e questo spiega la loro particolare
suscettibilità ad andare incontro a patologie vascolari come l’infarto
miocardio e ictus. La carenza di vitamina C, nella dieta moderna, obbliga
l’organismo del paziente a utilizzare il colesterolo per “tenere insieme” le
fibre di collagene dei tessuti, ma questo espone a particolari rischi,
soprattutto in particolari e delicate zone “di usura” come le pareti arteriose,
che tendono così a formare placche ateromatosiche (la letteratura medica
dimostra che queste placche possono regredire in presenza di elevatissime
quantità di vitamina C e altre vitamine). Lipobay e altre statine
eliminano il colesterolo dall’organismo in maniera innaturale, esponendolo così
a rotture di importanti pareti arteriose (essendo venuto a mancare il “collante”
che le teneva unite e non essendoci abbastanza vitamina C da sopperire come
“collante”).
Nota: l’improvvisa e innaturale deprivazione di colesterolo dall’organismo
potrebbe però essere causa anche di altre patologie come forse la stessa
Sclerosi Multipla.
Si può quindi riassumere che la terapia del Diabete Mellito NON
Insulino-Dipendente, o Diabete dell’Adulto o Diabete di Secondo Tipo,
dev’essere basato sulle seguenti considerazioni:
1) I recettori insulinici cellulari sono in Down Regulation a causa di
elevate quantità di colesterolo circolante nel sangue.
2) Il colesterolo dev’essere quindi assimilato il meno possibile dal cibo ma,
poiché viene soprattutto prodotto dal fegato, dev’essere smaltito
dall’organismo ogni giorno attraverso le feci.
3) Lo smaltimento del colesterolo non può avvenire con sistemi farmacologici
come le statine, poiché ciò può essere mortale a causa di gravi malattie ancora
poco indagate nella eziopatogenesi carenziale di vitamina C (infarti, ictus) o
da carenza stessa di colesterolo in pazienti deficitari di particolari enzimi
epatici (sospetta insorgenza di Sclerosi Multipla).
4) E’ molto più conveniente, quindi, considerare una terapia basata sul
ripristino della funzionalità intestinale per il corretto smaltimento “naturale”
del colesterolo in eccesso: sostanzialmente, quindi, un ritorno alla Terapia
Gerson modificata per le malattie dismetaboliche, con aggiunta di alcune
varianti operate dalla Kousmine, in particolare con ampio utilizzo di vitamina
F.
Nota: questa terapia viene pertanto qui riassunta nelle sue linee essenziali
ricordando comunque che solo un medico può farla eseguire ai suoi pazienti, e
che l’autore del presente lavoro (Dott. Giuseppe Nacci) declina ogni
responsabilità per chiunque intenda seguire le successive indicazioni senza
essere seguito da un medico di sua fiducia.
1) Ripristino della flora batterica intestinale saprofita.
2) Eliminazione di parassiti, funghi e flora batterica gram-negativa.
3) Ripristino della normale parete intestinale
4) Integrazione di vitamina F
5) Integrazione di vitamina C
L’alimentazione dovrà quindi
essere priva di glucosio, lieviti, proteine se contenenti tutti e 9 gli
aminoacidi essenziali), acido folico, vitamina B12.
Sono quindi esclusi:
carne, pesce, uova, latte (è carne liquida), tutti i derivati del latte,
funghi, alghe, polline.
Il paziente non può assumere nello stesso pasto legumi e cereali. Sono
preferibili i cereali ai legumi. Fra i cereali è preferibile il Farro (70
grammi per piatto).
E’ preferibile togliere anche Sodio (cloruro di Sodio, o Sale Marino)
La curva glicemica, provocata comunque dal cibo introdotto, dovrà essere sempre
al di sotto di determinati valori. A titolo indicativo potrebbero essere
elencati alcuni cibi crudi con indicazione delle quantità assimilabile ogni ora
come pari a valori accettabili di curva glicemica massima tollerabile in 1 ora
per un paziente diabetico.
In pratica tocca al medico curante definire le associazioni migliori fra le
diverse portate di frutta e/o verdura
Spezie utili da aggiungere alla pasta di farro o nei frullati di frutta e/o
verdura: Aneto, Finocchio bastardo, Anice, Basilico, Cannella, Cardamomo,
Chiodi di Garofano, Coriandolo, Cumino bianco, Curcuma, Drangoncello, Melissa,
Menta, Origano, Maggiorana, Pepe rosa, Peperoncino , Paprika, Rafano,
Rosmarino, Senape selvatica, Senape bianca, Timo, Zafferano, Zenzero.
E’ anche utile 1 cucchiaio di Aceto di Mele biologiche di ottima qualità
(ottenuto dal Sidro, con Mele biologiche tenute in botti di rovere o di
castagno per almeno 6 mesi), allungato con mezzo bicchiere di acqua.
Infine il Diabete non può prescindere dalla grave minaccia degli Organismi
Geneticamente Modificati.
Oggi, purtroppo, le Multinazionali Biotech OGM stanno inquinando la catena
alimentare con patate, cereali e legumi arricchiti di tutti e 9 gli aminoacidi
essenziali.
In particolare si segnala: Soia, Fagioli, Piselli, Mais, Riso, Grano tenero
(Pane), Grano duro (Pasta), Patate.
Un altro grave fatto è che nei cibi OGM viene sintetizzato dalla pianta stessa
un micidiale veleno insetticida: il Bacillus thuringiensis, la cui
pericolosità è stata già dimostrata in animali da laboratorio (topi) nutriti
sia con Mais OGM che con Patate OGM.
Un’altra grave minaccia degli OGM è data dal fatto che molti di essi contengono
Retro-virus allo scopo di provocare modificazioni genetiche nelle piante:
purtroppo entrano anche nelle nostre cellule, provocando leucemie, cancro,
mutazioni genetiche sulla discendenza. (vedi “MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL
CANCRO SENZA CHEMIO”) (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
) ci sono gli approfondimenti sulla RISPOSTA
Nota 1 : il Cromo organico
L’impiego del Cromo organico, contenuto nelle piante potrebbe essere una delle
componenti multi-vitaminiche opro-vitaminiche più importanti per la normale
funzionalità pancreatica, così come lo Zinco organico per le patologie
prostatiche di tipo carenziale o lo Iodio organico per le patologie tiroidee
carenziali.
Nota 2: Il moderno trattamento farmacologico e il grande spreco delle
risorse finanziarie
Dopo la diagnosi di diabete, il moderno trattamento medico prevede la
somministrazione di farmaci sostanzialmente inutili e costosi per la società:
ipoglicemici orali e insulina.
E’ importante premettere che né l’insulina, né i farmaci ipoglicemici orali
esercitano azione terapeutica sul diabete: nessuna di queste strategie mediche
è stata studiata per normalizzare l’assorbimento cellulare di glucosio da parte
delle cellule.
La prognosi con questo trattamento medico è crescentemente apportatrice di
invalidità e di morte prematura, determinate da infarto e/o insufficienza
renale, e/o collasso.
Farmaci ipoglicemici orali
Sono apparsi sul mercato circa 10 anni fa, e sono suddivisi in 5 classi:
biguanidi, inibitori della glucosidasi, meglitinidi, sulfoniluree,
tiazolidinedioni.
Biguanidi:
abbassano lo zucchero sanguigno in tre modi:
1) inibendo il normale rilascio da parte del fegato delle sue riserve di
glucosio;
2) interferendo con l’assorbimento intestinale del glucosio presente nei cibi
ingeriti (carboidrati);
3) aumentando l’assorbimento periferico di glucosio.
Inibitori della glucosidasi: sono stati elaborati per inibire gli enzimi
amilasi prodotti dal pancreas, essenziali per la digestione dei carboidrati. La
teoria è che se si inibisce la digestione dei carboidrati, il livello di
zucchero sanguigno non può essere elevato.
Meglitinidi: sono state elaborate per stimolare il pancreas a produrre insulina
in un paziente che probabilmente presenta già un elevato livello di insulina
nel flusso sanguigno, livello che solo di rado viene misurato dai medici.
Ovviamente questi farmaci vengono frequentemente prescritti senza alcuna
conoscenza del preesistente livello di insulina; il fatto che un eventuale
elevato livello di insulina sia dannoso quasi quanto un elevato livello di
glucosio è ampiamente ignorato.
Sulfoniluree: sono un’altra classe di stimolanti del pancreas elaborate per
stimolare la produzione di insulina. Prima della prescrizione di questi
farmaci, di rado i medici eseguono delle determinazioni dell’insulina nel
siero. Tali farmaci vengono spresso prescritti ai diabetici di tipo II, molti
dei quali presentano di già elevata insulina inefficace, e sono noti per
provocare ipoglicemia come effetto collaterale.
Tiazolidinedioni: sembrerebbero causare il cancro al fegato (dati riservati).
Insulina: oggi si prescrive l’insulina per entrambi i tipi di dabete I e II.
L’insulina sostituisce quella che l’organismo non produce più. Questo
trattamento, per quanto necessario per preservare la vita ai diabetici di tipo
I, è tuttavia assai discutibile se somministrato ai diabetici di II tipo.
Guarigione da Diabete Mellito di Secondo Tipo con la dieta vegetariana
I tempi di guarigione con Aloe, vitamine A,C,E,F e dieta vegetariana
sono dell’ordine di un anno o più. I problemi vascolari determinati da un
elevato livello cronico di glucosio si risolvono abbastanza velocemente. Ma gli
effetti della retinopatia e della neuropatia periferica sono variabili.
Secondo le cliniche private straniere “della salute”, soprattutto quelle di
orientamento simil-gersoniano, si afferma che, in ambito renale, il recupero
non può più sussistere quando il danno ha superato il 20% della funzionalità
renale normale: i sottili capillari delle membrane basali di glomeruli renali iniziano
a disfarsi a causa del diabete, sostituitì da tessuto cicatriziale, e il danno
è irreversibile. Anche in ambito oculistico il tessuto cicatriziale dovuto alle
emorragia retinale provocata da interventi laser non consente più il recupero
dei danni.
Per ripulire la arterie, infine, sono necessari molti anni di dieta.
NOTA: VEDI anche ALLEGATO 21 del libro "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL
CANCRO SENZA CHEMIO".(www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
)
Le malattie cardiovascolari (Aterosclerosi, Infarto, Ictus) possono essere efficacemente contrastate senza o quasi l’impiego dei farmaci. Ciò che si deduce è che da un lato la maggior parte della popolazione è all’oscuro di queste possibilità, ma anche che, dall’altro lato, pur di non modificare le proprie abitudini voluttuarie (soprattutto alimentari) molti preferiscono ricorrere ai medicinali
Purtroppo è vero.
La gente dovrebbe essere informata sull'estrema importanza delle vitamine
naturali per prevenire le malattie cardio-circolatorie.
Ad esempio l'olio di semi di lino spremuto a freddo dovrebbe essere ripreso in
Friuli: si salverebbero tantissime vite proprio a causa della preziosissima
vitamina F che vi è contenuta: infatti serve contro cancri, leucemie, diabete,
e malattie cardio-vascolari.
Ma è proprio su queste ultime che bisognerebbe fare prevenzione insegnando che
le famose placche di colesterolo, che poi ostruiscono le coronarie del cuore e
provocando l'infarto, possono regredire nel corso degli anni con alimentazione
vegetariana e molta, molta vitamina C.
Ma è importante anche la vitamina A, la vitamina E, il Licopene e tantissime
altre vitamine.... Viceversa, sono contrario all'uso delle Statine in MEDICINA.
Nel mio libro "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA
CHEMIO" trovate moltissime cose su queste vitamine al capitolo 9. In
merito alle malattie cardio-vascolari e ai processi di invecchiamento c'è una
ricca documentazione in ALLEGATO 23
Incredibile, anche la Sclerosi Multipla, soprattutto se presa nei primi due anni può essere efficacemente controllata senza le terribili conseguenze che conosciamo
Sì, fu la dottoressa Chaterine Kousmine, per prima, a
capire l'importanza dell'OLIO DI SEMI DI LINO spremuto a freddo per la cura di
questa malattia, accanto alla solita dieta vegetariana: curò oltre 600 pazienti
in 30 anni, e scrisse il libro “La sclerosi a placche non è inguaribile”,
(Ed. Natura) vedi: www.macrolibrarsi.it/libro.php?lid=4110
Nel mio libro "MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO", in
ALLEGATO 22 (www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php
; www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf
; www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
) ci sono gli approfondimenti sulla risposta riporto tutto quello che ritengo
utile sull'argomento.
Personalmente ritengo utile anche il Cardo mariano per il miglioramento della
funzionalità epatica, poichè credo che la patologia possa forse risiedere in
una carenza della produzione di colesterolo a livello epatico.
Le vitamine che abbiamo visto così importanti (amine della vita) debbono essere ricavate esclusivamente dall’alimentazione (naturale, biologica), visto che vengono enfatizzate proprio queste caratteristiche,o possono essere assunte utilizzando i prodotti in vendita nelle farmacie (e nei supermercati).
Le vere vitamine sono quelle contenute nella frutta e
nella verdura fresca.
Quelle sintetiche non hanno valore, a parte forse la vitamina C sintetica, che
continuo ancora a dare ai miei pazienti, ma solo perchè costa molto poco
rispetto alla vitamina C naturale (che comunque prendono).
In realtà, è molto più efficace la vitamina C naturale, e questo vale per tutte
le vitamine in genere.
Il motivo è semplice: è la flora batterica "amica" che metabolizza il
cibo, ricchissimo di sostanze pro-vitaminiche e che, in maniera in gran parte
ancora sconosciuta, fa sì che le pareti dell'intestino possano assorbire queste
preziosissime vitamine.
Quando diamo quelle sintetiche, non sappiamo cosa succede, a parte il fatto di
avere meno effetto curativo o, addirittura, avvelenamento epatico da over dose
di vitamina A....
e LE VITAMINE SINTETICHE sono meno di una trentina, volendo essere magnanimi.
Inoltre, un pasto di diversa frutta e verdura biologica apporta circa
20.000-30.000 sostanze vitaminiche a noi in gran parte ancora sconosciute.
L'unica cosa che sappiamo di esse e che fanno tanto bene alla salute dell'uomo
da poter riuscire a curare cancri in metastasi avanzate a pazienti cui i medici
davano pochi mesi di vita, prima che questi stessi pazienti fuggissero da
quegli stessi ospedali pubblici americani per andare a farsi ricoverare nelle
famose cliniche private per ricchi.....a bere centrifugati e frullati di frutta
biologica fresca al ritmo di 1/4 di litro ogni ora, per 10-12 ore consecutive,
restando in tali cliniche per 6-8 mesi...
Le Medicine cosiddette “alternative” (fitoterapia, medicina cinese, medicina indiana, etc..) hanno in realtà molto da dire nel campo dei tumori e di molte altre patologie. Bisogna avere il coraggio da parte della medicina allopatica (quella classica, per intenderci) di lasciare che anche queste possano giocare un proprio ruolo per il bene di moltissime persone
Sarebbe bello, ma io non ci credo. Il motivo è che oggi la Medicina è stata letteralmente “comprata” FARMA.
Non c’è più ETICA, moralità e rispetto per la VITA.
Il problema è quindi a monte: tocca alla società civile, attraverso i suoi strumenti, e in primis, attraverso la MAGISTRATURA, fare ordine in questo stato di cose: non è possibile che si sia lasciata introdurre la logica del profitto di BIG FARMA nell’ambito della salute pubblica. Ma questo non è un problema solo italiano: è un problema di economia mondiale.
Fine intervista